sabato 28 febbraio 2009

Prepariamoci alle ronde

ITALIA: Il governo italiano fa veramente di tutto per far sentire più sicuri i cittadini. Dopo i presidi militari di fronte alle chiese, arrivano le ronde organizzate di cittadini volontari, che dovrebbero collaborare con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza per le strade.
Dettagli e scopi dell’iniziativa non sono ancora completamente chiari. Le reazioni della popolazione sono contrastanti, ma complessivamente e sorprendentemente, di un moderatissimo scetticismo. Prevale la linea del ‘meglio che niente, nei limiti del ragionevole’.
Ma quali sono questi limiti e quale la ragionevolezza in Italia negli ultimi anni?
E soprattutto che cosa c’è all’origine del vuoto che si tenta di colmare o almeno camuffare con le ronde? Davigo ha recentemente parlato di provvedimenti di ‘rassicurazione’ da parte del governo, anziché di reale sicurezza.
Nel mare di provvedimenti insensati e pericolosi, segnaliamo questo, relativo alla gestione dei patrimoni sequestrati ai mafiosi:
Riportiamo qui di seguito i link ad alcune recenti notizie relative alle ronde in varie zone d’Italia ed alla loro ricezione da parte della cittadinanza. Riportiamo inoltre link sui recenti provvedimenti del governo verso le forze dell’ordine, in netta contraddizione con la volontà espressa di rendere il Paese più sicuro.
Ronde
Forze dell’ordine
L’opinione


Fosse comuni in Turchia

Sempre la BBC segnala che la procura turca, su denuncia di circa 70 famiglie, ha ordinato di portare alla luce diverse fosse comuni nel territorio della città di Silopi (SE della Turchia, vicino al confine con la Siria). Le fosse conterrebbero i resti di persone uccise nella repressione del conflitto fra esercito turco e militanti curdi alla metà degli anni 1990.
La notizia su CNNTuerk.
Sempre la BBC (25.02.2009) informa che un deputato curdo, Ahmet Tuerk del DTP (partito curdo), ha pronunciato un discorso in curdo nel parlamento turco (ciò che è proibito dalla legge).

Le condizioni dei migranti di Carbonara, in Calabria, sono particolarmente disgustose, ma non stupiscono. Da molto tempo è nota la storia, su cui Alessandro Leogrande ha scritto un libro che non abbiamo letto, dei braccianti polacchi in Puglia, sequestrati e talvolta uccisi o spariti in circostanze misteriose. Segnaliamo il sito Braccianti. Ma se qualcuno non si fidasse, ecco anche il sito dell'Inail. E l'Espresso del 9 Settembre 2006 racconta di 119 persone scompare e 15 morti sospette fra cittadini polacchi in Puglia.

Braccianti in Calabria

La BBC in questo filmato riprende un comunicato di Medici Senza Frontiere sulla situazione dei braccianti stagionali in Calabria. Vivono in una fabbrica abbandonata in ripari di cartone, senza acqua, riscaldamento, cucina. Sono ovviamente preda di malattie e specie di quelle respiratorie. Medici senza Frontiere descrive la situazione come peggiore di quella di un campo di rifugiati, immagine resa familiare dai telegiornali quando si parla del Congo, del Darfour, della Somalia.
Il legame con questi uomini, però, è assai diretto. Essi raccolgono la frutta e la verdura che troviamo al supermercato e dall'ortolano.
Vedi qui la situazione descritta da braccianti.blogspot.

venerdì 27 febbraio 2009

La Nuova Gazzetta di Amsterdam e il pesce psichedelico

Oggi la BBC annuncia la classificazione di una nuova specie di pesce, il pesce psichedelico. Però il pesce era sempre stato là, e anzi, pare che fosse stato già studiato venti anni fa. Ecco, la Gazzetta di Amsterdam che riprende vita oggi vuole occuparsi dei pesci psichedelici, di notizie che sono sotto gli occhi di tutti, ma a cui non si bada, o si bada meno di quel che si dovrebbe. Quando abbiamo cominciato volevamo soltanto solleticare la curiosità con notizie insolite. Ma ormai ci sembra che la situazione sia grave abbastanza per richiamare l'attenzione anche su notizie per nulla insolite, per nulla esotiche, la quotidianità delle ingiustizie e dei suprusi che non vengono taciuti, son lì, davanti a tutti, come il famoso pesce psichedelico, ma nessuno ci bada.
Noi ci badiamo.
Senza per questo voler dire che quello a cui noi badiamo è ciò che solo conta. Non ha senso portare il mondo tutto sulle proprie spalle. Allora il segreto è la collaborazione. Aspettiamo i commenti per sapere cosa conta per voi.