giovedì 23 aprile 2009

Il Sultanato di Roma - Italia

Da qualche giorno nelle vetrine delle librerie campeggia un nuovo libro, "Il sultanato", di Giovanni Sartori. Un'analisi del sistema di governo ottomano? No, è il ritratto del profilo istituzionale che va delineandosi in Italia, dunque una riflessione sull'evoluzione della nostra vita politica. Il titolo ripropone le parole finali di un editoriale di Sartori del 5 luglio 2008 sul Corriere della Sera ("Qui siamo al sultanato") a proposito del quadro politico italiano e in particolar modo del rapporto tra Parlamento e Governo: lo studioso spiega all'inizio del libro (si veda anche il Corriere della Sera del 16 aprile 2009) che "il termine (islamico) è evocativo, insieme, di fasto e di potere dispotico". L'immagine è suggestiva e trova una perfetta colonna sonora nella parodia della canzone di Arisa di Sanremo pubblicata da Gramellini su La Stampa il 5 marzo 2009, in vista del congresso fondativo del Pdl: "Silvio Pascià [o forse meglio Padiscià, ndr] - è un elemento imprescindibile - per una coalizione stabile - che punti all'eternità", poi ripresa e cantata da Travaglio ad Annozero. Insomma, se un tempo Costantinopoli era la Nuova Roma, Roma diventerebbe ora una Nuova Costantinopoli...i casi della Storia!

P.S.: Per ulteriori riflessioni sulla democrazia e sulle nostre istituzioni, si veda la "Biennale Democrazia", in corso a Torino.

martedì 31 marzo 2009

Stato di Diritto

Un uomo è stato aggredito a Roma, derubato e graffiato pericolosamente con un coccio di bottiglia. Non ha voluto denunciare immediatamente l'aggressione perché 'sprovvisto del permesso di soggiorno'. Nel frattempo, riporta Repubblica, si moltiplicano le aggressioni a bengalesi, sorpresi da soli e quando possono più difficilmente difendersi. Molto vigliacco tutto ciò.

Il Corriere di oggi presentava un articolo di G. A. Stella, quello della casta, nel quale si riassumevano varie segnalazioni di organizzazioni non governative al lavoro con i migranti. Si faceva presente la pratica generalizzata di ignorare le richieste di asilo. Non solo l'asilo non viene concesso, ma non viene neppure offerto il modo di presentare le domande che, in teoria, potrebbero venire accolte. D'altronde, non pareva che le FF OO italiane avessero direttive molto rispettose neppure dei diritti dei minori, che vengono indiscriminatamente respinti, nonstante la protezione loro riconosciuta per legge.

domenica 29 marzo 2009

Guerra senza limiti

In un libro uscito nel 1999, due colonnelli cinesi (Q. Liang e W. Xiangsui) avevano annunciato la dottrina della guerra senza limiti. Una guerra che avrebbe mischiato strutture civili e militari e avrebbe proiettato il conflitto nelle dimensioni nuove dell'informatica e dei satelliti. A parte l'informatica, per molti versi si trattava della versione aggiornata della solita guerra totale.
Comunque, è possibile che all'annuncio siano seguiti i fatti: come riportato dal Corriere a seguito della notizia data da molti giornali, una rete di ricercatori canadesi avrebbe scoperto una vasta rete di corsari informatici, che agivano dalla Cina e forse su ordine del governo cinese.
I corsari (che si aggiungono ai pirati reali degli stretti) sarebbero stati in grado di spiare computer in N America, Russia, Europa etc. Potevano persino usare le webcam per vedere ambienti e persone.
Il governo cinese smentisce il coinvolgimento.

giovedì 26 marzo 2009

Aviano trasloca?

Un articolo uscito nel marzo 2009 sulla rivista Air and Space Power Journal ad opera del Tenente Colonnelo Sage suggerisce che gli Stati Uniti dovrebbero spostare i loro caccia da Aviano (area troppo affollata) ad un ambiente piú amichevole e meno restrittivo, come la Polonia (i polacchi, per esempio, non cercano di processare agenti segreti statiunitensi per aver rapito un cittadino egiziano). Probabilmente i cittadini che qualche giorno fa si sono visti piombare i serbatoi di un F16 nel giardino di casa o sul tetto del garage non rimpiangerebbero la base. In ogni caso, non sembra che la proposta di Sage venga presa seriamente in considerazione.
Tecnica ma non priva di interesse la discussione dell'incidente di Aviano qualche giorno fa sul forum aereimilitari.

Cyber wars

Nell'Aprile e Maggio 2007, l'Estonia subí attacchi generalizzati ai siti internet di varie istituzioni. Gli attacchi furono connessi alle tensioni fra la minoranza russa (alcuni direbbero, perseguitata minoranza russa), sostenuta dall'intervento della Federazione Russa, e il governo estone. In particolare furono imputati dell'attacco diversi russi-estoni (queste classificazioni sono sempre complicate e imprecise), ma il governo estone ritiene che l'attacco partisse direttamente da computer della Federazione Russa. In ogni caso, la NATO intervenne a supporto dell'Estonia nel tentativo di difenderne il sistema informatico. Qui la notizia riportata da vari siti.
A seguito di quest'esperienza, la NATO ha innaugurato in Estonia un centro d'eccellenza per la difesa informatica (Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence). Fra i sette paesi fondatori, oltre all'Estonia, anche l'Italia.
Buono a sapersi.

Natalitá: la via georgiana

La secolarizzazione della societá italiana, piuttosto che la mancanza di asili nido, potrebbe essere alla base del basso tasso di natalitá in Italia.
In Georgia, la chiesa locale si attribuisce il merito di aver aumentato il tasso di natalitá, grazie ad una politica di incentivi. Invece di proporre la rottamazione del bambino vecchio in cambio di uno nuovo ed ecologicamente compatibile, l'incentivo georgiano consiste nel fatto che i secondi figli saranno battezzati personalmente dal Patriarca. Secondo la BBC, che riporta la notizia, tutto ció avrebbe suscitato l'entusiasmo dei georgiani.
Abbastanza spassosa la versione inglese del sito della chiesa georgiana, che suggerisce fra le varie di leggere Dionigi Aeropagita per sapere se esistono gerarchie celesti e poi propone un meraviglioso indovinello: Puó un uomo sposare la madrina del figlio della madrina di suo figlio, se non ha sposato in chiesa la madre di suo figlio?
(la riposta é categorica: no, non puó)

mercoledì 25 marzo 2009

Ronde: La via russa

Lo scrittore francese di cose economiche, Jean-François Melon scriveva nel XVIII secolo che due cose sono necessarie al commercio: la sicurezza e la libertá. Ma la libertá é piú importante, perché, se liberi, i commercianti si organizzano da soli le proprie difese. E citava l'esempio dei commercianti di Bordeaux durante una guerra contro gli Inglesi. Il problema si crea quando la libertá di difendersi da soli finisce per minacciare la sicurezza e la libertá d'altrui.
A parte queste considerazioni generali, la questione delle ronde presenta paralleli in altri paesi. E siccome la costituzione italiana é stata scritta da gente che aveva la Russia come modello, ecco il modello delle ronde russe. I componenti si chiamano druzhinki. Sono volontari e pattugliano insieme alla polizia (talvolta per evitare che gli agenti taglieggino). Vanno in giro con una fascia rossa al braccio e prendono gratis l'autobus. C'é chi argomenta che abituino la gente ad avere soggezione per ogni forma di autoritá. In ogni caso, assomigliano a pattugliamenti analoghi dei tempi sovietici. Ne parla il New York Times.

martedì 17 marzo 2009

Che cosa succede in Madagarscar?

Madagascar. Apparentemente una guerra civile dal copione piuttosto comune in Africa: il vecchio presidente si rifiuta di riconoscere la vittoria elettorale dell'ex-opposizione.
Qui si trovano gli aggiornamenti più recenti dal sito della BBC.
Ma quali sono le ragioni di questo conflitto? Che cosa sta succedendo davvero in Madagascar? I principali quotidiani sono tutti presi a ricostruire le dinamiche e le beghe interne che hanno portato alla presa del potere dei militari, a raccontare quant'è grande la porzione della popolazione che vive in condizioni di povertà estrema.
Tuttavia altri eventi, che erano stati segnalati in precedenza da varie organizzazioni internazionali, ed in Italia anche da Beppe Grillo, andrebbero presi in considerazione, per comprendere veramente che cosa sta accadendo in Madagascar.

Si possono leggere per esempio qui e qui.




domenica 1 marzo 2009

L'Iran domanda le scuse di Hollywood

Questo articolo dello Spiegel racconta che nei giorni passati sono arrivati in Iran rappresentanti dell'industria cinematografica americana per tenere seminarii su varii aspetti della produzione di un film. Per l'occasione, Javad Shamaqdari, un consigliere del Presidente della Repubblica iraniana per le questioni culturali, avrebbe domandato le scuse di Hollywood per film come '300', ricostruzione caricaturale e squallida della battaglia delle Termopili, o il recente 'The Wrestler', in cui si ridicolizzano gli antichi persiani o i moderni iraniani. Non si sa se ridere dell'assurdità di queste richieste o unirsi a Shamaqdari nel pretendere le scuse del regista di '300' nei confronti degli spettatori. E magari anche la restituzione del prezzo del biglietto.
Però forse non è il caso di sottovalutare la marea montante dei nazionalismi identitarii, delle rivendicazioni storiche strampalate ma non meno pericolose e dei tradizionalismi inventati.

L'Antico Manganello a Bergamo

In questo video, ripreso da La Repubblica del 1 Marzo 2009, una dimostrazione di misurato uso della forza in concomitanza con una manifestazione a Bergamo.

Poeti imbavagliati - Ernesto Cardenal

A 84 anni, il poeta rivoluzionario nicaraguese Ernesto Cardenal vive in una condizione di perseguitato politico nel proprio paese, tradito dalla stessa rivoluzione sandinista in cui aveva creduto e per la quale si è battuto per tutta la vita.
El Pais pubblica oggi un bell'articolo su Cardenal, nella sezione di politica internazionale.

Dopo essersi pronunciato contro la svolta autoritaria del governo, che si è trasformato in una vera e propria dittaura, Cardenal è stato ridotto al silenzio con una tecnica al giorno d'oggi molto di moda: è stato condannato ad una multa per vilipendio che lo ha messo in ginocchio, i suoi beni sono stati confiscati.
"Tenemos una dictudaura y no puedo decir mas. Tengo que callarme", si schermisce il poeta, che fino a pochi anni fa non aveva esitato a scagliarsi pubblicamente contro il regime. Toccante, nell'intervista del Pais, anche il ricordo della rivolta popolare contro il tentativo della chiesa cattolica, nella persona di Giovanni Paolo II, di ostacolare e condannare la rivoluzione e la sua politica di indirizzo marxista.

Pensate che sia un tipico fenomeno latinoamericano?

Gruppo media turco accusato di evasione fiscale

Le Monde ci ricorda una storia familiare per certi versi e distante per certi altri. Il proprietario del gruppo media turco Dog'an è stato accusato di evasione fiscale per 395 milioni di euro, ma si difende dicendo che si tratta di una manovra politica per colpire l'opposizone al governo del AKP (qui l'intervista rilasciata al Wall Street Journal). In effetti, i giornali del gruppo Dog'an avevano attaccato il governo con un'inchiesta dedicata al finanziamento del partito AKP in Germania. Un membro della famiglia Dog'an è correntemente a capo di Tuesiad, l'Associazione turca degli industriali, e il gruppo in passato si era schierato contro il governo islamista di Necmettin Erbakan, mentore dell'attuale primo ministro Recep Erdog'an.
Chi ha le mani più pulite?

sabato 28 febbraio 2009

Prepariamoci alle ronde

ITALIA: Il governo italiano fa veramente di tutto per far sentire più sicuri i cittadini. Dopo i presidi militari di fronte alle chiese, arrivano le ronde organizzate di cittadini volontari, che dovrebbero collaborare con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza per le strade.
Dettagli e scopi dell’iniziativa non sono ancora completamente chiari. Le reazioni della popolazione sono contrastanti, ma complessivamente e sorprendentemente, di un moderatissimo scetticismo. Prevale la linea del ‘meglio che niente, nei limiti del ragionevole’.
Ma quali sono questi limiti e quale la ragionevolezza in Italia negli ultimi anni?
E soprattutto che cosa c’è all’origine del vuoto che si tenta di colmare o almeno camuffare con le ronde? Davigo ha recentemente parlato di provvedimenti di ‘rassicurazione’ da parte del governo, anziché di reale sicurezza.
Nel mare di provvedimenti insensati e pericolosi, segnaliamo questo, relativo alla gestione dei patrimoni sequestrati ai mafiosi:
Riportiamo qui di seguito i link ad alcune recenti notizie relative alle ronde in varie zone d’Italia ed alla loro ricezione da parte della cittadinanza. Riportiamo inoltre link sui recenti provvedimenti del governo verso le forze dell’ordine, in netta contraddizione con la volontà espressa di rendere il Paese più sicuro.
Ronde
Forze dell’ordine
L’opinione


Fosse comuni in Turchia

Sempre la BBC segnala che la procura turca, su denuncia di circa 70 famiglie, ha ordinato di portare alla luce diverse fosse comuni nel territorio della città di Silopi (SE della Turchia, vicino al confine con la Siria). Le fosse conterrebbero i resti di persone uccise nella repressione del conflitto fra esercito turco e militanti curdi alla metà degli anni 1990.
La notizia su CNNTuerk.
Sempre la BBC (25.02.2009) informa che un deputato curdo, Ahmet Tuerk del DTP (partito curdo), ha pronunciato un discorso in curdo nel parlamento turco (ciò che è proibito dalla legge).

Le condizioni dei migranti di Carbonara, in Calabria, sono particolarmente disgustose, ma non stupiscono. Da molto tempo è nota la storia, su cui Alessandro Leogrande ha scritto un libro che non abbiamo letto, dei braccianti polacchi in Puglia, sequestrati e talvolta uccisi o spariti in circostanze misteriose. Segnaliamo il sito Braccianti. Ma se qualcuno non si fidasse, ecco anche il sito dell'Inail. E l'Espresso del 9 Settembre 2006 racconta di 119 persone scompare e 15 morti sospette fra cittadini polacchi in Puglia.

Braccianti in Calabria

La BBC in questo filmato riprende un comunicato di Medici Senza Frontiere sulla situazione dei braccianti stagionali in Calabria. Vivono in una fabbrica abbandonata in ripari di cartone, senza acqua, riscaldamento, cucina. Sono ovviamente preda di malattie e specie di quelle respiratorie. Medici senza Frontiere descrive la situazione come peggiore di quella di un campo di rifugiati, immagine resa familiare dai telegiornali quando si parla del Congo, del Darfour, della Somalia.
Il legame con questi uomini, però, è assai diretto. Essi raccolgono la frutta e la verdura che troviamo al supermercato e dall'ortolano.
Vedi qui la situazione descritta da braccianti.blogspot.

venerdì 27 febbraio 2009

La Nuova Gazzetta di Amsterdam e il pesce psichedelico

Oggi la BBC annuncia la classificazione di una nuova specie di pesce, il pesce psichedelico. Però il pesce era sempre stato là, e anzi, pare che fosse stato già studiato venti anni fa. Ecco, la Gazzetta di Amsterdam che riprende vita oggi vuole occuparsi dei pesci psichedelici, di notizie che sono sotto gli occhi di tutti, ma a cui non si bada, o si bada meno di quel che si dovrebbe. Quando abbiamo cominciato volevamo soltanto solleticare la curiosità con notizie insolite. Ma ormai ci sembra che la situazione sia grave abbastanza per richiamare l'attenzione anche su notizie per nulla insolite, per nulla esotiche, la quotidianità delle ingiustizie e dei suprusi che non vengono taciuti, son lì, davanti a tutti, come il famoso pesce psichedelico, ma nessuno ci bada.
Noi ci badiamo.
Senza per questo voler dire che quello a cui noi badiamo è ciò che solo conta. Non ha senso portare il mondo tutto sulle proprie spalle. Allora il segreto è la collaborazione. Aspettiamo i commenti per sapere cosa conta per voi.