domenica 1 marzo 2009

Poeti imbavagliati - Ernesto Cardenal

A 84 anni, il poeta rivoluzionario nicaraguese Ernesto Cardenal vive in una condizione di perseguitato politico nel proprio paese, tradito dalla stessa rivoluzione sandinista in cui aveva creduto e per la quale si è battuto per tutta la vita.
El Pais pubblica oggi un bell'articolo su Cardenal, nella sezione di politica internazionale.

Dopo essersi pronunciato contro la svolta autoritaria del governo, che si è trasformato in una vera e propria dittaura, Cardenal è stato ridotto al silenzio con una tecnica al giorno d'oggi molto di moda: è stato condannato ad una multa per vilipendio che lo ha messo in ginocchio, i suoi beni sono stati confiscati.
"Tenemos una dictudaura y no puedo decir mas. Tengo que callarme", si schermisce il poeta, che fino a pochi anni fa non aveva esitato a scagliarsi pubblicamente contro il regime. Toccante, nell'intervista del Pais, anche il ricordo della rivolta popolare contro il tentativo della chiesa cattolica, nella persona di Giovanni Paolo II, di ostacolare e condannare la rivoluzione e la sua politica di indirizzo marxista.

Pensate che sia un tipico fenomeno latinoamericano?

1 commento:

Unknown ha detto...

non c'entra molto, ma è in Italia César Brie, argentino scappato dalla dittatura. Porta in giro uno spettacolo sui profughi.
http://www.pontederateatro.it/news_contenuto.php?ID_news=3965&i=01